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Gran finale  per il Commissario Mascherpa, l'epilogo della prima serie

si scrive a scuola. E già si pensa al sequel

di Donata Marrazzo  | 24 Novembre 2017

In effetti  gli somiglia. È un tipo riflessivo, legge i romanzi di John Grishman, ascolta Vasco, mangia piccante. Forse ha pure lo stesso portamento, «ma Mascherpa è molto di più, è tutto ciò che io vorrei essere, pratica box e da buon commissario ha un coraggio all'azione che a me manca». Luca Scornaienchi vuole bene a Mascherpa: è una sua creatura.  Lo ha pensato e ne ha  tratteggiato il carattere, i gusti, le debolezze, i sentimenti. Ne ha immaginato la fisionomia,  mentre Jonathan Fara, disegnatore sardo, gli ha dato corpo, luci, ombre e sfumature.

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L'identikit del commissario

Classe 1977, nato a Seminara tra le montagne dell'Aspromonte, poliziotto per vocazione, il Commissario Mascherpa è il  protagonista del primo fumetto poliziesco pubblicato a puntate sulla rivista Polizia Moderna.  Che ora arriva in 140 istituti scolastici italiani, medie e superiori, con  l'obiettivo di "accrescere il senso civico nei giovani e di  far comprendere che solo il rispetto delle regole e delle leggi permette di esercitare la libertà individuale".  E saranno proprio gli studenti a scrivere il finale, per risolvere  i casi del poliziotto. È quanto previsto dal progetto  "PretenDiamo legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa”, realizzato  in collaborazione con la Polizia di Stato, secondo il bando predisposto dal Ministero dell'Interno in collaborazione con il Miur.

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Mascherpa e il noir mediterraneo

Ambientato a Diamante, in un immaginario commissariato di Polizia, il fumetto ripropone le atmosfere più suggestive del rinomato borgo marinaro in provincia di Cosenza: il lungomare, il porticciolo, i vicoli del centro storico, le dune di sabbia dorata. Uno sfondo perfetto per indagini e misteri da risolvere, tra omicidi ed estorsioni: alla bellezza dei luoghi si contrappone  l’efferatezza dei crimini. Come nella migliore tradizione del noir mediterraneo, genere letterario al quale fanno riferimento i racconti polizieschi (ma non solo) le cui vicende si svolgono in  zone a ridosso del Mare Nostrum: la Marsiglia di Jean Claude Izzo,  la Sardegna di Massimo Carlotto, la Sicilia di Andrea Camilleri, la Grecia di  Petros Markaris e  la Spagna si  Manuel Vázquez Montalbán.  Ora  anche la Calabria di Luca Scornaienchi, in forma di graphic novel, romanzo fatto fumetto che piace tanto alla nuova editoria. E che dalla Calabria lancia un messaggio di sicurezza e legalità.

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Chi è il Commissario Mascherpa?

Grafic Novel,  dal western al giornalismo investigativo fino al premio Strega

Ma l'ispirazione più profonda per l'autore è arrivata da altre  letture:  Nick Raider ( edito da Sergio Bonelli dal 1988 al 2005),  ad esempio, detective newyorkese creato da Claudio Nizzi, « il manuale  perfetto del fumetto poliziesco». E anche le avventure di Kenneth Parker (personaggio di Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo degli nni '70) o del mitico Tex Willer.  E  il risultato è la sua ricca bibliografia: da "Lollò Cartisano. L'ultima foto alla 'ndrangheta" (Round Robin Editore) - romanzo a fumetti che racconta la tragica vicenda del fotografo di Bovalino sequestrato e ucciso dalla 'ndrangheta  - a "Bye Bye Jazz (Brutta storia di Mr. Brown)", edito da Lavieri,  fino a  "Vallanzasca. Il male fuori e dentro al carcere", con la matita di Jonathan Fara, sempre per  Round Robin, una casa editrice attenta al genere. Di recente ha fatto scuola nel giornalismo investigativo pubblicando “Soldi sporchi”,  graphic novel che  racconta la storia vera di Dotun Oloko: un'opera che nasce dal lavoro sul campo di una squadra di giornalisti e investigatori  intorno alla più grande operazione di riciclaggio di denaro  tra l’Europa e il Delta del Niger in cui sono state coinvolte istituzioni europee, fondi privati, cooperazione internazionale e faccendieri. E lo stesso editore romano (di origini calabresi) ha portato fino allo Strega "Orientalia, mille e una notte a Venezia", romanzo a fumetti di Alberto Toso Fei e  Marco Tagliapietra, presentato in concorso, come previsto dal regolamento di Casa  Bellonci, dagli Amici della Domenica Mimmo Paladino e Roberto Ippolito.

La squadra e i casi da risolvere

Il Commissario Mascherpa  conosce il valore della memoria: una tragica storia di famiglia  lo ha spinto a entrare in Polizia. Ha voluto seguire le orme dello zio Gaetano, ucciso in un conflitto a fuoco con alcuni "uomini d'onore" durante la guerra di 'ndrangheta degli anni '80.  Nel prossimo numero  (esce a dicembre) il vicequestore  è impegnato in un omicidio che ricorda quello di Giovanni Losardo, segretario capo della procura della Reppubblica di Paola e fervente attivista del Pci all'interno del Comune di Cetraro, che alla fine degli anni '70 contrastò le 'ndrine del Tirreno cosentino. Due killer in moto lo uccisero  mentre rientrava in auto dopo  un consiglio comunale. Era il 2 giugno 1980.

Per le indagini (quelle  riscritte da Scornaienchi) il Commissario può contare su una valida squadra di collaboratori: l'esperto  ispettore Miraglia (nel tempo libero suona la chitarra in una tribute band dei Rolling Stones),  l'abile informatico  Luigi Politano (passa le giornate al computer), l'intuitivo agente scelto Laura Macolino (una ex miss Italia). E si lascia guidare dai consigli di un vecchio "sbirro" in pensione, Giuseppe Musella, che conosce la storia e i segreti di tutto il paese (trascorre molto del suo tempo libero dedicandosi alla pesca e alla lettura).

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I bozzetti di Luca Scornaienchi 

La copertina del graphic novel e la  prima tavola dell' episodio La Rosa d'argento

L'incontro a McMafia

«Ho conosciuto Luca Scornaienchi a McMafia,  la prima mostra su mafia, camorra e 'ndrangheta nella storia del fumetto»,  racconta Annalisa Bucchiero, direttrice responsabile della rivista della Polizia di Stato, ventimila copie distribuite a livello nazionale. «Da tempo pensavo che fosse necessario superare alcuni schemi nella nostra comunicazione ed ero lì al Museo di Roma in Trastevere proprio per ragionare sulla questione - continua - Ho visto i giovani appassonarsi alle vicende  di  Peppino Impastato e Rocco Chinnici e soffermarsi sugli oggetti appartenuti a Pio La Torre, Pippo Fava, Lollò Cartisano, Vincenzo Grasso,  Giuseppe Valarioti, Totò Speranza, Gianluca Congiusta. L'incontro con Luca ha fatto il resto».

Il video di presentazione del Commissario Mascherpa realizzato dalla Polizia di Stato

Polizia Moderna oltre gli schemi

Luca Scornaienchi - dal 2007  è direttore artistico del festival del fumetto Le Strade del Paesaggio e responsabile artistico del Museo del Fumetto di Cosenza - era il curatore della mostra romana ed era già stato notato dalla giornalista di Polizia Moderna per il suo lavoro su Vallanzasca.  Il progetto Mascherpa  è nato di conseguenza. «Avevamo bisogno di ampliare il nostro sguardo, di rivolgerci come tradizione ai nostri abbonati delle questure, continuando a pubblicare aggiornamenti tecnici e professionali e le dispense didattiche per le scuole, ad analizzare i fenomeni criminali con gli approfondimenti degli esperti,  ma  parlando di sicurezza partecipata a un pubblico più vasto, esterno, che comprendesse magari anche i giovani», spiega Annalisa Bucchieri. Ed ecco Mascherpa, un fumetto che racconta da dentro la vita di un commissariato di provincia, in una località del Sud. «Avevamo bisogno di un personaggio che potesse cambiare le prospettive sul lavoro in Polizia - prosegue la direttrice della rivista - che avesse riferimenti tutti italiani e non americani». Così  Scornaienchi ha creato il suo commissario,  un uomo prestante, riflessivo, aperto, coraggioso, che fa box in una palestra del centro  storico insieme a un gruppo di ragazzi difficili. «È stato un successo.  Il riscontro è stato così positivo che abbiamo deciso, in collaborazione con il ministero dell'Interno e il Miur, di portarlo fra i banchi di scuola».

Annalisa Bucchieri, direttrice responsabile di Polizia Moderna

Appuntamento a Roma nella Nuvola di Fuksas

Gli studenti delle scuole medie e delle superiori scriveranno il proprio  finale. L'autore sceglierà il più convincente, quello che più si avvicina alla  soluzione già immaginata. Il passo successivo sarà  raccogliere le dieci puntate in un unico volume. «E continuare l'esperienza», conclude Annalisa Bucchieri.  Nel frattempo Mascherpa si prepara al debutto alla Nuvola di Fuksas: il 7 dicembre alle 18,30, sarà presentato all'interno della rassegna Più Libri più Liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria.

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